Finanziato dall’Università di Camerino (Bando Far 2014-15), con il contributo dei Partner aziendali, il progetto MATREND si è posto come obiettivi:
- implementare la qualità complessiva dei futuri impianti geotermici, grazie allo studio dello scambio termico del sottosuolo e ad innovative soluzioni per le sonde geotermiche ed i cementi;
- realizzare un impianto ibrido che utilizzi diverse tecnologie in combinazione con la pompa geotermica, in particolare celle a combustibile con accumulo elettrico e termico, per la fornitura di energia a basso tenore di carbonio;
- riqualificazione degli edifici.
L’impianto realizzato nell’ambito del progetto si compone di:
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- Pompa di calore geotermica alimentata da due sonde in pozzi da 100m
- Cella a combustibile ad ossidi solidi (SOFC) prodotta dall’azienda Solid Power
- Accumulo elettrico realizzato dall’azienda Western Engineering
- Accumulo termico
- Sensori per il monitoraggio in tempo reale di numerosi parametri relativi alle diverse installazioni
- Quadri di controllo appositamente progettati
- Software dedicato, appositamente progettato, per la gestione dei dati prodotti
Sono inoltre in corso test per il monitoraggio del comportamento del sottosuolo nel tempo e per il miglioramento del comportamento dei cementi di riempimento dei pozzi geotermici.
L’impianto viene attualmente testato presso il Polo didattico di Scienze della Terra di UNICAM, dove è stata creata una apposita “isola” alimentata dall’energia termica (riscaldamento e raffrescamento) ed elettricità prodotta dall’impianto attraverso la cella a combustibile e l’accumulo elettrico.
Come fornitore del progetto MATREND, Western Engineering si è occupata della progettazione e realizzazione dell’accumulo elettrico di energia, costituito da:
– accumulatore elettrochimico agli ioni di litio a 48Vdc e capacità di 6.4kWh
– sistema di conversione di potenza con un inverter/charger da 5kW di potenza
– quadro di controllo e commutazione carichi
– sistema di monitoraggio dell’accumulo elettrico
L’accumulo di energia in applicazioni con cella a combustibile di bassa potenza (micro-CHP), rappresenta un connubio perfetto per rispondere alle problematiche di peak shaving e load shifting in ambito domestico, necessità che si potranno sempre più verificare nel prossimo futuro, con la progressiva diffusione della mobilità elettrica.